Il sistema giuridico
Il nostro sistema giuridico è un sistema dichiarativo, quindi noi contribuenti siamo tenuti a dichiarare i nostri redditi, i nostri possedimenti immobiliari e finanziari.
Coloro che non dichiarano le monete virtuali possono incorrere in sanzioni; sanzioni amministrative o talvolta, a seconda degli importi o della malafede delle operazioni, sanzioni di tipo penale che prevedono anche la reclusione.
Se il contribuente non dichiara di sua volontà le monete virtuali e ottiene redditi superiori a 50.000 euro annui, rischia la reclusione a causa dell’omessa dichiarazione al fine di evadere le imposte.
Le sanzioni
Se la situazione viene invece presa con leggerezza ma non c’è l’intenzione di omettere per evadere e non viene effettuato il monitoraggio fiscale (che ricordo non comporta alcun pagamento), si rischia di pagare una sanzione che va dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato nel valore finale (in alcuni casi si arriva anche dal 6% al 30% come ad esempio in situazioni di black list o paradisi fiscali).
Il rischio dunque è il pagamento di sanzioni che potrebbero essere evitate; inoltre l’amministrazione finanziaria potrebbe ricevere da parte degli operatori delle segnalazioni in merito ai movimenti effettuati. Qualora l’amministrazione stessa non trovi riscontro nella dichiarazione dei redditi, aumenterà l’indice di alert.
Sarà quindi più facile essere sottoposti a verifiche fiscali.
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