Pianificazione fiscale significa ottimizzazione del carico fiscale per l’azienda, come abbiamo approfondito nell’articolo precedente sulle forme giuridiche, le società di capitali rappresentano la forma migliore.
Ma c’è un problema fondamentale alla base: se non si applicano le strategie di ottimizzazione fiscale, i costi sono alti come se fosse una ditta individuale.
Quindi è fondamentale andare a delineare quali sono le strategie da applicare alla nostra SRL e come si arriva a prelevare gli utili senza pagare il 26% delle imposte attuando una separazione patrimoniale.
Pronto? Iniziamo!
Come funziona la SRL
Per capire al meglio il concetto che sta alla base della separazione patrimoniale, ti mostro con un esempio pratico il conto economico di una SRL.
Ipotizziamo che i costi siano di 40.000 euro e i ricavi 100.000 euro, il mio utile è di 60.000 euro.
Sull’utile dovrò poi pagarci l’IRES al 24% cioè 14.400 euro e l’IRAP al 3,9% ovvero 2.340 euro.
Quindi l’utile dopo le imposte (16.740 euro) sarà di 43.260 euro.
A questo punto il socio (unico proprietario al 100%) decide di distribuire gli utili, pagando il 26% di imposte che vengono trattenute direttamente dalla società.
Seguendo i numeri del nostro esempio quindi, il socio si porterà a casa 32.012 euro (netto imprenditore).
Sostanzialmente il socio in questione ha pagato approssimativamente il 50% di imposte.
Capisci bene che in questo modo, senza una pianificazione fiscale, il carico delle imposte è davvero alto, nonostante si tratti di una SRL, una società di capitali.
Veniamo quindi al sodo: c’è un modo per diminuire il carico fiscale? Come si fa quindi a non pagare il 26% di imposte?
La risposta è affermativa ma ovviamente non è semplice.
Come non pagare il 26% di imposte sul prelievo della srl in due fasi
FASE 1: il prelievo dalla srl dell’imprenditore prima della distribuzione degli utili
La prima cosa da fare è che il Netto Imprenditore (quello che il socio porta a casa) venga spostato nei costi.
Perché il reddito dell’imprenditore non dovrebbe derivare dalla distribuzione degli utili ma da:
- compensi amministratore
- benefit
- rimborsi
- royalties
Tutte queste voci sono deducibili, ciò significa che nel nostro conto economico aumentano i costi e diminuisce l’utile.
Diminuendo l’utile, abbiamo da pagare meno IRES, meno IRAP.
Nota Bene:
È logico che anche nelle voci di costo come benefit, rimborsi ecc… l’imprenditore ci pagherà le tasse ma con questo “sistema” l’obiettivo è di abbassare le imposte finali che andrà a pagare.
FASE 2: la persona fisica non possiede direttamente la società operativa
Immagino ti starai chiedendo il perchè di questa affermazione, soprattutto se il tuo obiettivo non è quello di prelevare tutti gli utili della tua società.
Ecco quindi il concetto di base: non detenere direttamente la proprietà della società operativa.
Mi spiego meglio…
Costruiamo una società a monte, una holding che detiene il 100% delle quote della società operativa.
In questo modo, l’imprenditore si prenderà i soldi dalla società operativa, la quale genera gli utili.
Non dobbiamo tenere gli utili dentro la società operativa ma bensì mandati alla holding.
In questo caso, non si paga il 26% delle imposte ma l’1,2%.
NOTA BENE: IRES e IRAP si pagano sempre.
Per quanto riguarda le imposte sugli utili, poiché si tratta di una persona giuridica (holding), si paga solo l’1,2% di tasse.
Quello che sto andando a pagare è il prezzo della separazione patrimoniale cioè la mia cassaforte per poter fare investimenti mobiliari e immobiliari.
Con la holding vado a comprare immobili e partecipazione azionarie, cioè aumento la mia
ricchezza.
Anche perché la holding è posseduta al 100% dalla persona fisica, imprenditore che possiede la holding e che possiede la società operativa.
Conclusioni
In questi due modi non paghi il 26%, ottimizzi il carico fiscale e fai la cosiddetta separazione patrimoniale.
Di questo, se ne occupa il Team di MyAccounting: l’obiettivo di MyAccounting è quello di formulare la migliore soluzione alla tua casistica al fine di ottimizzare il carico fiscale, ridurre al minimo il prelievo in qualità di imprenditore e proteggere il tuo patrimonio.
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Al prossimo articolo.
Avv. Carlo Alberto Micheli